Fatta di coste impervie, scogli e falesie, Salina si offre allo sguardo di chi la percorre via terra soltanto in parte; non ci sono strade infatti che colleghino, lungo la costa, Rinella a Pollara o a Lingua.
Uno dei modi migliori per vederla è circumnavigarla in barca. Si può partire da Santa Marina Salina e puntare a sud in direzione di Lingua.
Passati il faro e il laghetto si raggiunge Punta Grottazza, che deve il suo nome a una grotta buttata giù dalla furia del mare, e poi a una bella falesia a strapiombo dove un tempo nidificava il falco della Regina. Più avanti appaiono i piccoli borghi di Rinella e Leni che subito spariscono coperti da punta di Megna, punta di Marcello e punta Sallustio.
La vera sorpresa però la s’incontra superato il piano del Vescovo, quando appare la lingua di sabbia nera a mezzaluna di Pollara. Da qui si fa rotta vero Malfa e Punta Scario fino a rientrare a Santa Marina.